Since 2003 IPLA is taking part, in the project “Innovative interventions for the natural habitat protection and connection in order to create an ecological network” promoted by GAL Alta Langa. The final aim of the project, that has finished at the end of 2006, is to realize an ecological network where the elements are also truffières in which management practices are carried out in order to improve the
L’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente di Torino svolge da tempo, anche in parcelle boschive naturali, attività di ricerca, su finanziamenti regionali ed europei, per l’affinamento delle tecniche selvicolturali e agronomiche più favorevoli alla fruttificazione dei tartufi di maggior pregio.
L’Istituto, a partire dal 2003, partecipa in collaborazione con L’Associazione per il Centro Nazionale Studi Tartufo di Alba ed E.R.I.C.A. s.c.a.r.l al progetto “Interventi innovativi di protezione e connessione di ambiti naturali nell’ottica di costruzione di reti ecologiche” realizzato con il contributo del GAL Langhe Roero Leader nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Leader Plus 2000 - 2006.
L’obiettivo del progetto, che terminerà alla fine del 2006, è avviare la realizzazione di una rete ecologica i cui elementi comprendano aree a vocazione tartufigena dove effettuare interventi colturali mirati al miglioramento dell’habitat del
Le parcelle sono state caratterizzate mediante rilievo dei principali parametri ecologici e dendrometrici, ricorrendo al cavallettamento totale del soprassuolo (diametro soglia a 5 cm). Si sono inoltre effettuate le analisi del suolo prelevando nello strato interessato dalle fruttificazioni di tartufo, ad una profondità di 5-15 cm, due campioni di terreno per ogni tartufaia sperimentale (
I dati climatici sono stati tratti dal volume “Distribuzione regionale di piogge e temperature” (
La prima parcella, è localizzata nel Comune di Barbaresco (CN) in località“Rocche” ad una quota di circa 200 m; si tratta di un ampio ripiano, collocato poco sotto la parte sommitale del versante, con esposizione prevalente NW. La superficie della tartufaia oggetto dello studio è di circa 4224 m2 di cui 841 adibiti ad area testimone e 3383 alla prova. La litologia è costituita da marne (Servizio Geologico d’Italia 1970) poco coerenti ed erodibili che danno facilmente origine a dissesti con processi di erosione e deposizione favorevoli all’ecologia del tartufo bianco legato appunto a suoli pedologicamente poco evoluti.
L’area si colloca, come le altre oggetto della sperimentazione, nel distretto climatico submediterraneo con temperatura media annuale di 12.7 °C e precipitazioni medie annue di 809.7 mm; nel periodo estivo (GLA) cadono in media 174.8 mm (
Il soprassuolo è costituito da una fustaia disetaneiforme, il cui piano arboreo superiore è formato prevalentemente da pioppo bianco (
Il grado di copertura al suolo dovuto all’effetto congiunto dello strato arboreo e arbustivo era, prima della realizzazione degli interventi, assai elevato e prossimo al 100% in entrambe le aree (trattata e testimone).
La produttività della tartufaia è nota da molto tempo e ben conosciuta a livello locale sin dai tempi in cui, l’area, riferiscono alcuni cercatori, prima dell’invasione del bosco era un prato-pascolo arborato. In anni più recenti, successivi al definitivo abbandono del sito, non si sono più registrati ritrovamenti.
La seconda parcella è situata nel comune di Monchiero (CN) ad una quota di 220 m, alla base di un versante collinare esposto a NW, nella zona di raccordo con la piana alluvionale del Fiume Tanaro. La parcella sperimentale ha una superficie limitata di circa 820 m2 di cui 290 adibiti ad area testimone e 530 alla prova.
La temperatura media annuale è di 12.6° C mentre le precipitazioni medie annue sono di 784 mm; nei mesi estivi (GLA) cadono in media 163.2 mm (
La struttura del bosco è riconducibile ad una fustaia disetaneiforme composta nel piano arboreo superiore prevalentemente da farnia (
Prima della realizzazione degli interventi la copertura del piano arboreo era stimata superiore all’80% mentre quella del piano arbustivo era circa del 60% nell’area testimone e dell’80% in quella trattata.
Si tratta di un’area produttiva che negli anni successivi all’alluvione del 1994 subì un decremento della produzione: nei due anni successivi, probabilmente a causa del prolungato ristagno idrico, la raccolta fu limitata e sporadica. In anni più recenti la tartufaia ha ripreso gradualmente a produrre, sebbene il quantitativo si sia sensibilmente ridotto rispetto ai livelli precedenti, probabilmente anche a causa di un progressivo aumento della copertura del suolo dovuto allo sviluppo di alcune specie arbustive. Il proprietario riferisce di aver trovato negli ultimi anni, anche prima dell’esecuzione degli interventi, circa 3-4 tartufi/anno tuttavia, non essendo l’area soggetta a controllo, non è possibile conoscere con esattezza il quantitativo totale prodotto.
La terza parcella è ubicata nel comune di Murazzano (CN), in località Sarsera, ad una quota di 622 m, sull’alto versante di una valletta, orientata prevalentemente a Sud-Est. La litologia è costituita da marne e arenarie facenti parte della “Formazione di Murazzano” (Servizio Geologico d’Italia 1970). La parcella ha una superficie di circa 1260 m2 di cui 450 adibiti ad area testimone e 810 alla prova.
La temperatura media annuale è di 10.9 °C mentre il valore delle precipitazioni medie annue è di 877.2 mm; nei mesi estivi (GLA) cadono in media 174.8 mm (
Si tratta di un pioppeto di pioppo nero (
Prima della realizzazione degli interventi, su entrambe le parcelle, la copertura totale al suolo era del 100%, dovuta principalmente ai rovi, mentre quella arborea era prossima al 30 ma con molta variabilità da un punto all’altro.
La tartufaia sin dai primi anni ’70, come riferisce un cercatore locale, fu assai produttiva, sia pure in declino come pezzatura sino al 1990, anno in cui fu tagliato il soprassuolo costituito da una formazione lineare di pioppo nero e quercia. La produzione, secondo le annate avveniva sia all’interno che all’esterno della formazione boschiva. Ai lati della fascia il prato stabile offriva una superficie anch’essa favorevole alla produzione. In anni più recenti il cercatore riferisce di aver ancora raccolto, sebbene in modo saltuario, alcuni tartufi a margine del boschetto. In particolare nella stagione 03/04 sono ancora stati trovati circa 10 tartufi di cui uno, il più grande, raggiungeva il peso di circa 30 g.
Nella primavera 2004 e 2005, si sono effettuati gli interventi nelle tartufaie dei comuni di Barbaresco e Monchiero, mentre solo nell’estate 2005, a causa della mancata autorizzazione da parte del proprietario, si è potuti intervenire in quella di Murazzano.
Le parcelle sottoposte a sperimentazione erano tutte caratterizzate da un eccessiva densità del soprassuolo, rispetto ai parametri emersi da studi specifici condotti sull’ecologia del tartufo bianco (
Spesso la prima causa del declino della produzione è proprio l’abbandono di alcune pratiche colturali che porta ad un eccessivo sviluppo della vegetazione (
Nella parcella di Barbaresco si è proceduto ad un primo diradamento di tipo misto, di intensità non eccessiva, al fine di non creare modificazioni troppo repentine dell’ambiente, eliminando prevalentemente piante di robinia presenti nei piani arboreo superiore ed inferiore (
Anche presso Monchiero (
Inoltre per favorire l’infiltrazione nel suolo delle acque piovane, sul versante sono stati realizzati dei canaletti in curva di livello, con una spaziatura di circa 3 m e profondità 10-15 cm (
Nell’estate 2005 si sono effettuati gli interventi nella parcella di Murazzano (
I risultati di produzione ottenuti nella stagione 2004/2005 nelle due parcelle trattate nel 2004 sono piuttosto incoraggianti: nella tartufaia di Barbaresco durante l’autunno/inverno 2004/2005 sono stati ritrovati 15-20 tartufi mentre in quella di Monchiero 4 tartufi, con pezzature piccole e medie (esemplificabili con le dimensioni rispettivamente di una nocciola e di un marrone). Si resta in attesa di conoscere gli esiti degli interventi effettuati nel 2005 nella tartufaia di Murazzano.
Nella primavera 2006 si concluderà la fase di sperimentazione in campo con gli ultimi interventi. Data la breve durata dei controlli non è ancora possibile trarre conclusioni definitive anche per le interferenze dell’andamento climatico annualmente differente. Interventi analoghi realizzati in altri contesti hanno comunque fornito risultati positivi anche nel breve periodo sebbene gli effetti di tali modificazioni dell’ambiente spesso si manifestino completamente solo in tempi più lunghi.
Un serio ostacolo alla sperimentazione è spesso costituito dalla possibilità di controllo della produzione che viene resa difficoltosa sia da episodi di bracconaggio sia dalla reticenza di alcuni cavatori che mal volentieri si prestano a rivelare il frutto delle loro ricerche.
In ogni caso, essendo attualmente impossibile ottenere piante validamente micorrizate con
Gli autori ringraziano tutti i proprietari delle parcelle boschive messe a disposizione per la sperimentazione, i comuni di Murazzano e Barbaresco, ed in particolare il gruppo volontario della Protezione Civile locale, per il supporto nella realizzazione degli interventi, e il dott. Alessandro Galati per la collaborazione nel rilievo dei dati dendrometrici.
Particolare della parcella trattata di Barbaresco prima dell’intervento di diradamento della componente arborea ed arbustiva.
La parcella di Barbaresco dopo l’intervento di diradamento.
Particolare della parcella trattata di Monchiero prima dell’intervento.
La parcella trattata di Monchiero dopo l’intervento.
Particolare dei canaletti realizzati nella parcella trattata di Monchiero.
Particolare della parcella trattata di Murazzano prima dell’intervento.
La parcella trattata di Murazzano dopo l’intervento di decespugliamento.
Analisi chimico-fisiche dei suoli delle tre tartufaie sperimentali. In generale si tratta di orizzonti superficiali con caratteristiche tipiche di suoli evoluti su depositi marini terziari; la reazione è alcalina ed il calcare risulta abbondante. pH: in acqua, rapporto suolo/soluzione 1:2.5; CaCO3: calcare totale - metodo
Descrizione | pH | CaCO3 % | s.g.% | s.f.% | l.g.% | l.f.% | a.% | Tess. USDA |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Barbaresco 1 | 7.8 | 18.5 | 2.1 | 13.9 | 19.5 | 48.8 | 15.7 | FL |
Barbaresco 2 | 7.7 | 17.5 | 2.6 | 20.8 | 22.6 | 40.8 | 13.2 | FL |
Monchiero 1 | 7.7 | 9.7 | 5.3 | 17.6 | 18.1 | 43.4 | 15.6 | FL |
Monchiero 2 | 7.8 | 8.6 | 4.0 | 18.6 | 17.9 | 46.7 | 12.8 | FL |
Murazzano 1 | 7.8 | 25.5 | 5.3 | 23.2 | 12.6 | 46.7 | 12.3 | FL |
Murazzano 2 | 7.7 | 24.6 | 7.0 | 20.4 | 25.4 | 34.5 | 12.7 | FL |
Analisi chimico-fisiche dei suoli delle tre tartufaie sperimentali. Il tasso di sostanza organica risulta elevato rispetto ai valori riscontrabili in altre tartufaie produttive (
descrizione | C% | S.O.% | N% | C/N | CSC me/100g | Ca sc me/100g | Mg sc me/100g | K sc me/100g | SB% | P ass mg/kg |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Barbaresco 1 | 3.03 | 5.21 | 0.22 | 14 | 18.20 | 15.07 | 2.63 | 0.50 | 100 | 22.1 |
Barbaresco 2 | 2.74 | 4.72 | 0.25 | 11 | 18.00 | 14.35 | 3.17 | 0.48 | 100 | 23.1 |
Monchiero 1 | 3.60 | 6.20 | 0.36 | 10 | 24.83 | 21.18 | 3.38 | 0.27 | 100 | 23.8 |
Monchiero 2 | 3.63 | 6.25 | 0.40 | 9 | 25.34 | 22.54 | 2.25 | 0.55 | 100 | 21.1 |
Murazzano 1 | 3.23 | 5.56 | 0.30 | 11 | 19.99 | 17.35 | 2.38 | 0.27 | 100 | 25.1 |
Murazzano 2 | 2.92 | 5.02 | 0.30 | 10 | 20.97 | 18.43 | 2.04 | 0.51 | 100 | 30.8 |
Parametri dendrometrici relativi alle parcelle testimone e trattata della tartufaia di Barbaresco (N = numero piante; G = area basimetrica in m2; Ø = diametro in cm).
Specie | Parcella Testimone | Parcella Trattata | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | |
|
309.1 | 22.8 | 16.4 | 68.5 | 26.0 | 162.5 | 23.0 | 15.8 | 66.2 | 35.2 |
|
261.5 | 19.3 | 2.9 | 12.2 | 11.9 | 198.0 | 28.0 | 3.9 | 16.2 | 15.8 |
|
142.7 | 10.5 | 2.2 | 9.4 | 14.1 | 23.6 | 3.3 | 0.2 | 1.0 | 11.4 |
|
558.8 | 41.2 | 1.3 | 5.6 | 5.5 | 156.6 | 22.2 | 0.7 | 3.0 | 7.7 |
|
11.9 | 0.9 | 0.3 | 1.4 | 19.0 | 35.5 | 5.0 | 1.5 | 6.4 | 23.5 |
|
47.6 | 3.5 | 0.6 | 2.3 | 12.2 | 82.8 | 11.7 | 0.7 | 3.0 | 10.6 |
|
11.9 | 0.9 | 0.1 | 0.5 | 11.0 | 32.5 | 4.6 | 0.6 | 2.5 | 15.4 |
|
- | - | - | - | - | 11.8 | 1.7 | 0.3 | 1.2 | 17.3 |
|
- | - | - | - | - | 2.9 | 0.4 | 0.1 | 0.5 | 23.0 |
|
11.9 | 0.9 | 0.02 | 0.1 | 5.0 | - | - | - | - | - |
Totale | 1355.4 | - | 23.9 | - | - | 706.2 | - | 23.9 | - | - |
Parametri dendrometrici relativi alle parcelle testimone e trattata della tartufaia di Monchiero (N = numero piante; G = area basimetrica in m2; Ø = diametro in cm).
Specie | Parcella Testimone | Parcella Trattata | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | |
|
103.4 | 29.8 | 9.5 | 49.7 | 34.3 | 132.1 | 21.2 | 15.6 | 42.4 | 38.8 |
|
35.5 | 10.2 | 5.5 | 28.7 | 44.5 | 56.6 | 9.1 | 4.6 | 12.6 | 32.3 |
|
- | - | - | - | - | 18.9 | 3.0 | 9.5 | 25.8 | 80.0 |
|
- | - | - | - | - | 37.7 | 6.1 | 3.1 | 8.5 | 32.6 |
103.4 | 29.8 | 2.3 | 12.1 | 16.9 | 37.7 | 6.1 | 0.7 | 1.8 | 15.0 | |
|
69.0 | 19.9 | 1.8 | 9.2 | 18.1 | 18.9 | 3.0 | 0.1 | 0.4 | 10.0 |
|
- | - | - | - | - | 18.9 | 3.0 | 1.3 | 3.6 | 29.9 |
|
- | - | - | - | - | 132.0 | 21.2 | 0.7 | 1.8 | 8.0 |
|
- | - | - | - | - | 37.7 | 6.1 | 0.4 | 1.0 | 11.2 |
|
- | - | - | - | - | 18.9 | 3.0 | 0.3 | 0.9 | 15.0 |
|
- | - | - | - | - | 37.7 | 6.1 | 0.2 | 0.5 | 7.9 |
|
- | - | - | - | - | 18.9 | 3.0 | 0.1 | 0.4 | 10.0 |
|
35.5 | 10.2 | 0.1 | 0.4 | 5.0 | 18.9 | 3.0 | 0.04 | 0.1 | 5.2 |
|
- | - | - | - | - | 37.7 | 6.1 | 0.1 | 0.2 | 5.0 |
Totale | 346.8 | - | 19.2 | - | - | 622.6 | - | 36.8 | - | - |
Parametri dendrometrici relativi alle parcelle testimone e trattata della tartufaia di Murazzano (N = numero piante; G = area basimetrica in m2; Ø = diametro in cm).
Specie | Parcella Testimone | Parcella Trattata | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | N/ha | % | G/ha | % | Ø medio | |
|
133.3 | 26.0 | 4.7 | 54.9 | 21.1 | 308.6 | 32.5 | 8.2 | 61.7 | 18.4 |
|
133.3 | 26.0 | 1.7 | 20.0 | 12.7 | 148.1 | 15.6 | 2.2 | 16.7 | 13.8 |
|
156.6 | 30.6 | 2.0 | 23.1 | 12.6 | 61.7 | 6.5 | 0.5 | 4.0 | 10.5 |
|
- | - | - | - | - | 61.7 | 6.5 | 1.5 | 11.0 | 17.3 |
|
66.7 | 13.0 | 0.1 | 1.5 | 5.0 | 370.4 | 39.0 | 0.9 | 6.6 | 5.5 |
|
22.2 | 4.3 | 0.04 | 0.5 | 5.0 | - | - | - | - | - |
Totale | 512.1 | - | 8.5 | - | - | 950.5 | - | 13.2 | - | - |