Illegal logging and related illegal timber trade are currently recognized as one of the world’s most pressing environmental problems. In several timber-exporting countries most of the trees are illegally cut, resulting in significant losses of incomes and irreversible damage to forests. In the last years several laws and regulations have been introduced to tackle global illegal trade of wood, such as the 2008 amendment to the US Lacey act, or the European Timber Regulation (EUTR). Professionals of the timber sector are therefore more and more called to a better knowledge of the material they are dealing with, and the identification of the wood species is one of the crucial steps necessary to verify timber legality. In this paper we introduce some recently developed tools aimed at facilitating non-experts to effectively identify wood through macroscopic analysis and possibly find substitutes for woods of uncertain legality.
L’utilizzo consapevole e sostenibile della risorsa legno è un tema di sempre maggiore attualità, nonché motivo di seria preoccupazione nell’odierno scenario di crescente sensibilità nei confronti della tutela dell’ambiente e rinnovato approccio rispetto ai modelli di approvvigionamento ed utilizzo delle risorse naturali.
In questo contesto, il legno illegale è considerato un problema di rilevante urgenza. Molteplici fonti infatti concordano nello stimare che in numerosi Paesi la maggior parte del legno esportato sia di origine illegale (
Per questo motivo, gli anni recenti hanno visto l’introduzione di Regolamenti e normative volti a contrastare il suddetto fenomeno. Tra queste ricordiamo il
Gli operatori del settore sono quindi chiamati ogni giorno di più ad una maggiore consapevolezza nell’utilizzo di tale materiale e ad una più approfondita conoscenza dello stesso. In questo contesto appurare la corretta attribuzione della specie legnosa di qualunque prodotto a base di legno (grezzo, semilavorato o finito) è chiaramente uno dei cardini della verifica di legalità. Se questa operazione può essere effettuata con buona affidabilità per i legnami, soprattutto temperati, di più comune impiego con cui gli operatori hanno maggiore familiarità ed esperienza diretta, rischia invece di diventare estremamente incerta per le numerose specie, soprattutto tropicali, di cui spesso si hanno poche o nessuna conoscenza (
Tra i diversi metodi di identificazione del legno attualmente a disposizione, la prima analisi che di norma viene effettuata consiste nell’osservazione ad occhio nudo o con una lente di ingrandimento (10-14×) di una serie di caratteri macroscopici (
L’Atlante contiene la descrizione macroscopica dettagliata del legno di 48 specie legnose italiane, accompagnata da foto e da numerose altre informazioni tecnologiche, quali le caratteristiche fisico-meccaniche, la durabilità naturale e gli utilizzi più comuni. Per ogni legno trattato vengono inoltre fornite informazioni relative al genere botanico di appartenenza, come la distribuzione geografica, il numero di specie presenti al suo interno, l’elenco delle eventuali specie protette dalla CITES, la lista dei principali legnami commerciali (e relative specie), l’elenco delle eventuali specie o gruppi di specie distinguibili attraverso l’osservazione macroscopica e microscopica (
Il
Successivamente, grazie al finanziamento del progetto “Sviluppo di strumenti per l’identificazione del legno per combatterne il commercio illegale” (progetto finanziato con fondi della quota SID del BIRD anno 2017, Dip. TESAF, Università degli Studi di Padova) , è stato possibile ideare e redigere un secondo Atlante, questa volta focalizzato sui principali legnami commercializzati in Europa e sulle specie legnose CITES (
Un ulteriore contributo (
Gli strumenti descritti sono attualmente utilizzati in Italia e all’estero in vari Corsi di Studio che prevedono al loro interno l’insegnamento della tecnologia del legno e possono contestualmente rivelarsi di notevole utilità per i soggetti impegnati a livello internazionale a contrastare il commercio illegale del legno.
Vogliamo ricordare in queste righe la poliedrica personalità del compianto collega e amico dott. Castro, che ci ha lasciati prematuramente verso la fine dello scorso settembre a 57 anni. Bravo e stimato ricercatore, attivo nell’ambito della normativa tecnica, aveva di recente aveva anche assunto il ruolo di coordinatore di un GL dell’ISO, posizione di responsabilità che pochi italiani hanno finora avuto l’onore di occupare. Si applicava nel lavoro con curiosità, umiltà e passione, ed oltre ad avere anche un particolare talento per l’informatica, era un eclettico musicista.
Sempre disponibile e gentile, si prodigava per aiutare chi si rivolgesse a lui per questioni di lavoro o private. Credeva nei valori portanti della vita come l’onestà intellettuale e l’impegno, la famiglia, l’amicizia e la solidarietà verso tanti con cui condivideva i suoi molteplici interessi. La sua sensibilità, generosità ed empatia sono state di esempio, lasciando un permanente segno in chi lo ha conosciuto.
Gli amici e colleghi rimpiangono la sua competenza ed intuito, così come la simpatica ironia e vivacità nell’affrontare la vita, anche nelle prove più difficili, in maniera sempre positiva, con spirito costruttivo e con un indimenticabile sorriso.
Esempio di descrizione di una specie legnosa e relativo genere botanico di appartenenza all’interno dell’Atlante.
Menu iniziale di SIR-Legno.
Esempio di pagina della chiave di riconoscimento di SIR-Legno con in evidenza il menu a tendina relativo agli attributi del carattere n. 8 “vasi in bande tangenziali”.
Schermata iniziale della Scheda proprietà con le informazioni di base di uno dei legni della banca dati dell’applicativo informatico “Guida alla scelta dei principali legni di interesse commerciale”.