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iForest, a new journal by SISEF

Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 5, Pages 1-2 (2008)
doi: https://doi.org/10.3832/efor0513-0005
Published: Mar 26, 2008 - Copyright © 2008 SISEF

Editorials

Abstract

iForest is the new open-access journal published by SISEF, aiming at publishing innovative and original research in forest science. iForest open access policy combined with a fast on-line publishing system, aims at facilitating universal and rapid dissemination of scientific information, ultimately also enhancing citation opportunities of published manuscripts. This user-friendly policy is therefore expected to be advantageous to both readers and authors, and to ultimately lead to a larger impact on a wide and interdisciplinary scientific community. iForest offers a challenge to us and an opportunity to authors that are committed with progresses in science.

Keywords

iForest, SISEF, Peer-review, Journal, Open-access, English, Forest science

 

I lettori si sono già accorti della novità. Da qualche giorno, sul sito della SISEF, accanto a Forest@, compare anche iForest - Biogeosciences and Forestry, la nuova rivista peer-reviewed, in lingua inglese e ad accesso libero, proposta dalla nostra società.

Non mi dilungo qui a illustrarne la politica editoriale, per la quale rimando alla home page della rivista (⇒ http:/­/­www.sisef.it/­iforest); mi limito ad anticipare alcune risposte a prevedibili FAQ.

Perché una rivista in inglese?

Perché l’inglese è la lingua franca della comunicazione scientifica e gli autori che desiderano essere letti e valutati oltre confine devono necessariamente usarlo. Ogni epoca ha avuto la sua: il latino, il francese, certamente anche l’italiano. Se Sir Isaac Newton ha scritto il suo Philosophiae Naturalis Principia Mathematica in latino, il Dialogo di Galileo sui massimi sistemi è in volgare e sugli Annalen der Physik i lavori di Einstein sulla relatività sono in tedesco, Cartesio ha scritto il Discorso sul metodo in francese ma ha usato frequentemente anche il latino. Ma ora, piaccia o no, la lingua franca è l’inglese. È così per i molto patriottici francesi, per i tedeschi, gli spagnoli, gli svedesi, i cinesi, ecc.; e anche per noi.

Perché un’altra rivista, non bastavano quelle che ci sono?

Perché in Italia ancora mancava una rivista per il settore forestale che ambisse a proporsi sulla scena internazionale; ma anche guardando un po’ più in là, agli altri paesi europei “mediterranei”, l’offerta editoriale concede spazio. In più, iForest si propone in modo diverso: accesso libero, per cui tutti possono leggerla e diffonderne i contenuti, nessun costo per gli autori, rapida pubblicazione dei lavori dopo la loro accettazione.

A chi si rivolge iForest?

A tutti i ricercatori che si occupano di scienze forestali; nell’ultimo ventennio è aumentata in modo notevole la capacità dei ricercatori italiani di pubblicare sulle maggiori riviste internazionali; siamo però convinti che iForest possa incoraggiare abilità ed energie ancora inespresse.

iForest ha impact factor (IF)? Oppure, genericamente, la rivista è indicizzata?

Ovviamente ancora no, nessuna rivista è dotata di IF “dalla nascita”. L’IF viene rilasciato da Thomson Scientific (⇒ http:/­/­scientific.thomson.com/­) dopo un monitoraggio più o meno lungo delle prestazioni della rivista. Il comitato editoriale di iForest confida che questo possa avvenire, ma la cosa non dipende solo da noi (ci metteremo tutto l’impegno), ma soprattutto dalla qualità dei lavori che saremo in grado di pubblicare. A prescindere dall’IF, il libero accesso contribuirà alla diffusione della rivista, aumentando le possibilità di citazione dei singoli lavori e la formazione degli indici di citazione individuali (H-index e similari, ⇒ http:/­/­it.wikipedia.org/­wiki/­H-index): considerati più attendibili dell’IF medio della rivista nel valutare la produttività scientifica del singolo ricercatore; fin d’ora la rivista è indicizzata nell’archivio DOAJ (⇒ http:/­/­www.doaj.org/­doaj?func=home).

Perchè dovrei mandare un mio lavoro ad iForest e non ad una rivista internazionale già affermata?

Potresti valutare con interesse alcuni di questi motivi: la rapidità di pubblicazione; la visibilità, senza restrizione alcuna, del tuo lavoro a tutto il mondo della rete: vuoi far conoscere a tutti quello che fai, anche ai ricercatori che non godono dell’accesso istituzionale ai grossi e costosi pacchetti editoriali; la possibilità di essere considerati con attenzione per lavori di review; aspetto importante soprattutto per i ricercatori giovani e brillanti ma con la carriera ancora da consolidare: scrivete una bella review su un argomento interessante e diventerete famosi; la fiducia che iForest diventi una rivista affermata e la soddisfazione di poter dire: ho contribuito anch’io.

Come si rapporta iForest a Forest@?

Si affiancano, con caratteristiche diverse. Forest@ rimarrà una rivista destinata alla diffusione del sapere e del dibattito scientifico-tecnico del nostro paese. Nessuna classifica di merito: semplicemente, obbiettivi diversi per quanto riguarda la diffusione.

Posso collaborare anch’io?

Certamente; ci sono, da subito, due modi: accettando di scrutinare i lavori inviati per la pubblicazione potrai contribuire al processo editoriale e, se ti dimostrerai referee affidabile e rigoroso, potrai entrare nell’advisory review board; se sei promotore di iniziative tipo workshop, congressi ecc., di buon livello scientifico, puoi proporti come guest editor per pubblicarne gli atti su un numero speciale della rivista, che guarda con interesse a queste occasioni.

Di domande ne verranno certamente altre; ce ne siamo fatte molte anche noi del comitato editoriale, ma questo non ci ha impedito di rompere gli indugi, sciogliendo le vele di iForest e sottoponendolo al vostro interesse e alla vostra valutazione; ragionevolmente fiduciosi.

 
 
 

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