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Amazon basin and the greenhouse effect

Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 2, Pages 14-14 (2005)
doi: https://doi.org/10.3832/efor0199-0002
Published: Mar 10, 2005 - Copyright © 2005 SISEF

Commentaries & Perspectives

 

Un numero della rivista Global Change Biology (vol 10, issue 5, maggio 2004) è stato interamente dedicato alla presentazione dei risultati del “Large-scale Biosphere-Atmosphere Experiment in Amazonia” (LBA), un vasto progetto internazionale e multidisciplinare coordinato dal Brasile. L’obiettivo del progetto è ambizioso: capire il funzionamento del bacino amazzonico come unica entità nell’ambito del sistema terrestre, nonché le sue modificazioni a seguito dell’azione antropica. I 26 articoli che compaiono in questo numero speciale coprono una vasta gamma di argomenti: dagli stock di carbonio ed azoto nella biomassa e nel suolo ai flussi di gas serra e di composti organici volatili (VOC) dalla vegetazione, dalle aree umide fino agli effetti del cambio d’uso del suolo.

Sebbene in molti settori prevalgano ancora le incertezze, dalla mole di dati raccolta in questo progetto è possibile trarre qualche sintesi. Le aree forestali non soggette a disturbi appaiono essere un sink di CO2, mentre le aree umide ed i suoli rappresentano un source di CH4 e N2O, rispettivamente. I cambiamenti d’uso del suolo (deforestazione) finora hanno avuto un impatto relativamente modesto sulle emissioni di CH4 e N2O, mentre sono responsabili di un significativo rilascio di CO2 nell’atmosfera. Nel complesso sembra emergere che il bacino Amazzonico, quando considerato in tutte le sue componenti (vegetazione, suolo ed aree umide) e quando sono conteggiati tutti i gas serra emessi ed assorbiti, sia vicino alla neutralità in termini di potenziale di riscaldamento climatico.

 
 
 

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