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Corrigendum - Remembering a leading forest scientist: Ezio Magini

Forest@ - Journal of Silviculture and Forest Ecology, Volume 18, Pages 84-84 (2021)
doi: https://doi.org/10.3832/efor0050-018
Published: Oct 21, 2021 - Copyright © 2021 SISEF

Corrigendum

Abstract

We recognize in this note a mistake in the reconstruction of a tragic episode during the Second World War, reported in the article “Remembering a leading forest scientist: Ezio Magini” (https://doi.org/10.3832/efor0060-017).

Keywords

Silviculture, Forest Genetics, Forest Tree Breeding, University of Florence, Italy

 

Nella primavera dell’anno scorso, su questa rivista (⇒ https:/­/­doi.org/­10.3832/­efor0060-017), abbiamo ricordato il Prof. Ezio Magini, eminente studioso e maestro delle Scienze forestali. Il ricordo scientifico è stato corredato con note biografiche anche nelle didascalie, della cui stesura è stato unico responsabile lo scrivente. In una di queste didascalie (quella di Fig. 4) è riportata una notizia errata, che qui doverosamente riconosciamo.

Nella didascalia, in modo corretto si riporta che nel 1947 il Prof. Ezio Magini ricevette, a nome del Maresciallo Alexander, comandante generale delle forze alleate in Italia durante la II guerra mondiale, l’attestato di gratitudine per l’aiuto dato nel corso del conflitto. Nel seguito della didascalia, il Prof. Magini viene però erroneamente reso protagonista della trattativa con i tedeschi in occasione della tragica rappresaglia avvenuta nel luglio del 1944 nel paese di Quota (Comune di Poppi, AR). In questa inesatta ricostruzione siamo stati sviati da una omonimia, da un riferimento bibliografico apparentemente a supporto ma incompleto sul piano anagrafico, e da verosimili ma ingannevoli coincidenze di luoghi e tempi scaturite da racconti orali. Non abbiamo però compiuto, anche per la circostanza del confino domestico imposto dalla pandemia proprio nel periodo di stesura dell’articolo, i dovuti passi per appurare i fatti certi.

In realtà, il protagonista della eroica trattativa di Quota fu un altro docente dell’Università di Firenze, il Prof. Ranieri Magini, in quel frangente “sfollato” nel paese dalla città. A ricordo dell’episodio e del suo protagonista nel luglio di quest’anno è stata posata, dal Comune di Poppi, una targa commemorativa.

Con questa breve nota riconosciamo questo errore. Nel rispetto degli insegnamenti e della memoria del Prof. Ezio Magini, sempre rispettoso della verità fattuale e così attento a verificare la correttezza di ogni dato scientifico; sempre restio a intitolarsi meriti, anche quelli dovuti, e che sicuramente non avrebbe tollerato questo indebito riconoscimento. E nel rispetto dei lettori della rivista, ai quali è dovuta un’informazione il più possibile corretta, e con i quali ci scusiamo.

Post-scriptum: veniamo poi a sapere, attraverso una cortese lettera del nipote Leonardo, che il Prof. Ranieri Magini, docente di Fisica Tecnica alla facoltà di Architettura di Firenze, altri non era che il padre di Ezio, riparato con lui a Quota di Poppi in quanto renitente alla leva della Repubblica di Salò.

 
 
 

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